venerdì, gennaio 13, 2006

Il lavoro mi sta corrodendo dall'interno.

Odio il mio lavoro.

Lo riconosco: sono fortutana. Ho un posto fisso, retribuito degnamente... e sono raccomandata. Ma questo non mi soddisfa, per niente. E' solo una scusa per non reagire e lasciare che questa cosa si appoggi su di me, senza la mia minima volontà di reagire.

FRUSTRAZIONE
Questa è la parola che si addice maggiormente al mio impiego.
Rimpiango la dinamicità, il contatto con la gente, i turni sempre diversi e la frenesia del mio vecchio lavoro.
Odio alzarmi tutte le mattine, ma non è quella la cosa che più m'infastidisce, anzi, mi adeguerei senza problemi se avessi da lavorare veramente. Invece qui il lavoro, per me, va e poche volte viene. Sono qui, seduta alla mia scrivania, che cerco come passare il tempo... mentre alla mia destra ho due persone che lavorano, lavorano, lavorano. Invece delle 8 ore classiche si ritrovano a fare tutti i giorni straordinari, e vengono anche il sabato perchè il tempo è tiranno, si sa... e la progettazione di un impianto richiede molto tempo. Ma non richiede molto impegno da una semplice impiegata come me. Anzi, direi che sono spesso superflua. E questo per me è un male. 40 ore a settimana sono troppe: in realtà ci sarebbe bisogno di un'impiegata part-time flessibile. Mi spiego meglio: ci sono dei giorni in cui dovrei avere 5 mani perchè il lavoro è troppo. Ma quei giorni sono solo 5o 6 al mese, poi ce ne sono alcuni di lavoro "tranquillo", ma la maggior parte sono giorni vuoti.
Sono sempre stata un po' iperattiva, ho bisogno di fare, voglio dimostrare di avere voglia di lavorare. Ma qui tutto questo decade e mi fa diventare apatica.

Dovrei trovare la forza di lasciare questo lavoro e trovare qualcosa di più adatto a me... ma con tutte le prerogative a mio favore, preferisco farmi violentare mentalmente da questo inutile lavoro e rimanere qui.

Anche perchè altrove, nessuno mi prenderebbe.
Eppure di volontà ne ho molta, ma non basta.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il lavoro è lavoro..anche io sono una semplice impiegata ecapisco cosa vuoi dire con la parola frustrazione..all'inizio c'era un casino da fare, organizzare la SMAU e bla bla bla..ma ora che i clienti sono a posto non c'è un granchè da fare, anzi, proprio niente, così uccido il tempo con leggendo Harry Potter! ^_^

Anonimo ha detto...

Pagherei per avere il tuo posto, ma non perchè hai poco da fare, ma perchè è sicuro. Credimi, penso che sia più unico che raro, di questi tempi. Io ormai ho cominciato a pensare che il lavoro sia solo qsa che permette di sopravvivere economicamente. Dopo di chè, tutto quello che mi offriranno sarà frustrante , percui, l'unica speranza è che mi consenta di vivere fuori una vita decente. E' triste, ma ormai la vivo come una sacrosanta verità. Tu non sei mica il lavoro che fai!!! Trova fuori gli stimoli, come li hai sempre avuti!!! ^^

Katiusha ha detto...

Vale: io faccio a maglia in ufficio, qundo non ci sono estranei. ALtrimenti darei un'immagine sbagliatissima della ditta e di me eheheheh


Gìs: beh, è sicuro...sì, almeno per quest'anno.
Sinceramente non sarà il lavoro della mia vita, o meglio...a breve la ditta chiuderà. Ancora 2, 3 o 4 annetti e poi ciao *_*

Io preferirei fare l'operatrice telefonica, invece... sai? Ma davvero *_*

Beh, ben spero di non essere il lavoro che faccio, altrimenti non sarei messa bene. Sarei una pompa o al massimo uno steam sweeper mauhauahua

Anonimo ha detto...

Non so, anche io vorrei fare a maglia alla scrivania e invece i giorni che lavoro passo in ufficio un paio di ore, il resto sono in giro da clienti rompipalle di solito, si mangia qualcosa mentre si lavora e avanti cosi, e sopratutto non c'e' mai verso di finire all'orario giusto.
A me piacerebbe fare a maglia...

Dai Kati, mica vuoi dirmi che preferivi quando lavoravi al mac donald no? (Io ti preferivo, che ci portavi sempre i regalini dell'happy meal!)

Federico

Katiusha ha detto...

fede, non puoi capirlo se non lo passi.
non lavorare sul posto di lavoro è una cosa davvero straziante.
Ok, non che non lavori... ma poco.
(mia madre lasciò un lavoro perchè c'era poco da fare... non so perchè, ma mi sento molto simile a lei *_* )

Sì, preferivo il McDonald's. Non ho mai disdegnato quel lavoro, e non ho mai capito chi lo fa. Certo, non vorrei tornarci, preferirei altro... ma come tipologia di lavoro mi dava soddisfazioni, ed anche con colleghi c'era un rapporto splendido.
Qui con il fatto che sono la nipote del boss non mi vedranno mai come una persona "normale" ed a me dal canto mio, a volte mi rode per cose futili.