La Beiersdorf, multinazionale Tedesca, proprietaria del marchio Nivea, ha fatto causa a Neve Cosmetics, piccola impresa Italiana per il nome.
La settimana scorsa il tribunale di Milano ha emesso una sentenza (dopo 3 anni di battaglia legale) per cui la parola "Neve" non può essere utilizzata da altri concorrenti come marchio nel settore cosmetico in quanto confondibile con Nivea.
Ora... ma che davvero? Cioè... ora... ma davvero si può confondere NEVE con NIVEA? Davvero un cliente CONFONDEREBBE mai i due marchi? Considerando che i prodotti Neve non sono venduti nella GDO, e che chi compra Neve lo fa perchè almeno magari l'INCI l'ha letto e cerca qualcosa di "diverso". Davvero non si può usare una parola ITALIANA di uso comune per i propri prodotti (nel settore cosmetico), solo perchè "confondibile" con un altro marchio?
Non porto avanti crociate di soltio, ma... Beiersdorf (quindi Nivea, ma anche Eucerin, Hansaplast, e Labello tra gli altri) a casa mia non è più benvenuta.... perchè è troppo facile per un colosso simile, prendersela con una PMI.
E poi, sinceramente, come cliente Neve (ma lo ero anche Nivea), mi sento presa per il culo.
La differenza la capisco. E se prima non m'interessava, adesso è diventata una questione di principio.
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